Performance






READY PLAYED
E’ una performance audio che consiste nell’utilizzo di materiale già esistente e suonato insieme, nell’assemblaggio di una orchestra mai esistita e con generi musicali tra i più disparati. Un incontro tra vivi e morti, una orchestra che per genere e per motivi dettati da periodi storici differenti non avrebbe potuto mettere insieme determinate realtà musicali, a partire da lavori già realizzati, immaginando in questo modo una orchestra formata per esempio da Stockhausen, Pan Sonic, Terry Riley, Zeena Parkins, Ornette Coleman, Max Roach e Debussy, mediante una selezione di dischi scelti appositamente per il Ready Played e suonati in cluster, con la ulteriore possibilità di modificare in tempo reale ciò che va suonando anche mediante l’utilizzo di effetti usati live e sul momento. Ready Played conia il termine da Ready Made di M. Duchamp, mutuandone una leggera analogia concettuale e trasponendola in musica con lo scopo di creare un tessuto sonoro nuovo, a partire da materiale esistente, servendosi di collaborazioni difficili da attuare se non con l’uso proprio della fantasia.Un primo Ready Played è stato realizzato live per EOIKA, uno spettacolo di danza e teatro figurativo.

300gr
E’ una performance di pittura sonora.
Ideata da Angelo Sicurella e Igor Scalisi Palminteri, pittore palermitano, è una pittura che suona: ogni passaggio di Igor sulla tela produce un suono che viene organizzato, filtrato e manipolato da Angelo con un campionatore di suoni in tempo reale e sintetizzato da effetti sonori, formando insieme un quadro che diventa un tessuto visivo e sonoro. Una costruzione estemporanea dell’immagine e della musica, complementare e sincrona.300gr è il peso orientativo di un cuore umano. Il suo battito, un ritmo e un suono primordiale.

Sonorizzazioni e installazioni
A partire dal 2011 ha iniziato un percorso di sperimentazione sonora, sia da un punto di vista vocale sia dal punto di vista strumentale, anche con l’uso di strumenti autocostruiti, come nel caso di Telepah (2011) dove una installazione di 5 porte, grazie all’uso di magneti, sonorizzava autonomamente la Grande Vasca dei Cantieri Zisa di Palermo.
Più volte ha sonorizzato oratori e spazi d’arte, perseguendo il concetto della fruizione alternativa degli spazi, per mezzo della esperienza sensoriale sonora che lega alla percezione visiva anche quella uditiva, immergendo lo spettatore in una dimensione altra.
Fino al 2017, dove, dopo le esperienze performative e di sonorizzazione degli Oratori San Lorenzo e San Mercurio, interamente stuccati dal Serpotta e dalla magnifica evocativa suggestione visiva, ha recentemente sonorizzato le Catacombe di Porta d’Ossuna di Palermo, con una performance che ha chiamato “All you can deep”, dove, sugli studio dei banchetti funebri etruschi, ha microfonato un tavolo al centro delle catacombe, sonorizzando una cena, campionando in tempo reale i suoni del banchetto e trasformando i suoni, mediante l’uso di effetti e di sintetizzatori.